Le aree naturali, sia quelle protette (Parchi, Riserve e zone ZPS) che quelle ancora non protette per Legge,  sono sempre più terreno di invasione e conquista degli organizzatori di eventi di massa.

Non era sicuramente questo lo scopo per cui sono state istituite le aree protette che erano e sono finalizzate alla Conservazione degli habitat e alla difesa della biodiversità. Pensare oggi, anno di grazia 2023, di usare (e abusare) di zone come il Cansiglio, il Piave, i Laghi di Revine Lago per manifestazioni a carattere sportivo, politico, musicale e turistico significa compromettere i loro equilibri, mancare di rispetto alla loro vocazione e lanciare un implicito messaggio antropocentrico sulla nefasta libertà di occupazione, saccheggio e sfruttamento del mondo naturale, vegetale e faunistico.

Abbiamo bisogno oggi, e sempre più da qua in avanti, di aree naturali che dovremo difendere come veri e propri santuari moderni. Le manifestazioni umane, siano esse la cronoscalata Vittorio - Cansiglio, il Giro d'Italia, la Cansiglio Run, il raduno dei Trevisani nel  Mondo, la manifestazione partigiana dell'ANPI, o il concerto di Stefano Bollani sponsorizzato dal Consorzio del Prosecco per il tramonto sul lago di Revine, vanno spostate nelle piazze, nei teatri, negli spazi urbanizzati a loro dedicati.
Le soluzioni si possono trovare subito se c'è la volontà politica e la consapevolezza civile delle emergenze che abbiamo di fronte.

Le trombonate di tutti coloro che organizzano eventi nelle aree naturali , dichiarando ipocritamente di volerle "valorizzare", sono nocive e da respingere.  Abbiamo tutti il dovere di difendere le aree naturali e proteggerle dagli eventi di massa cominciando col non parteciparvi.

Chiediamo all'ANPI in particolare, di spostare la manifestazione annuale di settembre, nata per esplicita volontà ecologista e pacifista degli ultimi comandanti partigiani negli anni 80, fuori dal Pian Cansiglio nei paesi limitrofi.

Centro Ecologista Vittoriese ( www.cevit.org)