Se e come possono essere fattori di sviluppo
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Il volume raccoglie gli atti del convegno “SE e come i parchi possono essere fattore di sviluppo della montagna” promosso, in collaborazione con le Comunità montane cadorine, dalla Magnifica Comunità di Cadore nel dicembre 1989. Parlare di “aree protette” è un discorso che appassiona ma spesso anche divide. Attorno a quest’idea si avverte una “asimmetria” di interessi che volendo si può invece comporre. L’ecosistema riassume un complesso di relazioni dove – ecco il punto – l’uomo che vive in montagna e per la montagna dev’essere protagonista. E la montagna in senso è una “risorsa”, e insieme un laboratorio di opportunità. Sotto tutti i profili. Con il supporto di competenze di prim’ordine e di testimonianze verificate sul campo, l’opera offre una serie di preziose considerazioni. L’autorevolezza degli studiosi intervenuti e la qualità dei contributi proposti disegnano un panorama propositivo e propulsivo, ricco di intensità, incorniciato in un dibattito di notevole spessore. In una società alla ricerca di una più responsabile morale dell’ambiente, quest’opera ragionata e piena di stimoli interdisciplinari esce in occasione dell’anno tizianesco. Non per un omaggio formale al sommo maestro, si può affermare che anche la pittura sta all’origine della concezione veneta dei parchi e del suo umanesimo. Concezione veneta significa dire cogliere la sfida della “conservazione”, o meglio dell’equilibrio, della natura con razionalità. In positivo e con un approccio oculato a 360 gradi. Che è poi la chiave di lettura di questo libro. Suggestivo, “provocatorio” e trascinante.
SOMMARIO
INTRODUZIONE
Presentazione
Ragionando su tre interrogativi ai quali dare risposta di Gian Candido De Martin
GLI ASPETTI GENERALI
Dalla “protezione” alla conservazione della natura di Franco Montacchini
Superare le diffidenze con una nuova azienda multifunzionale di Umberto Bagnaresi
Opportunità, implicazioni e tautologie dal punto di vista pianificatorio di Sebastiano Cacciaguerra
Un futuro di prodotti tipici e genuini di Corrado Barberis
Un luogo per valorizzare l’economia della qualità di Gianni Cannata
Vecchi problemi, nuove considerazioni di Alessandro Russi
UN APPROCCIO VENETO
L’importanza dell’ordinaria amministrazione di Maurizio Merlo
Orientamenti della Regione in ordine al settore forestale di Battista Costantini
Un modo (comunitario) per progettare lo sviluppo di Bruno Dolcetta
“Vincere” l’asimmetria di interessi a colloqui con Ferruccio Bresolin
TESTIMONIANZE
Dolomiti bellunesi nel segno della partecipazione di Orazio Andrich
Sui monti Simbruini pianificazione e sviluppo “compatibile” di Gianni Cannata
Nella foresta del Cansiglio un “parco strumento” di Renzo Fant
Iniziative agro-ambientali della Comunità montane cadorine di Apollonio Calligaro
A tu per tu con il Parco Adamello-Brenta di Sandro Flaim
Il “sistema parchi” nella Provincia autonoma di Bolzano di Ettore Sartori
Il caso delle Prealpi giulie “trasferimenti” e tutela di Duilio Cosatto
Scelte e incertezze della Corsica di Francois De Casabianca
IL DIBATTITO
Opinioni, interventi e commenti
Tavola rotonda alla ricerca di un’idea (con Busatta, Dolcetta, Gonzi, Lago, Lasen, Viola, De Martin)
POSTFAZIONE
Dieci condizioni per il successo dei parchi naturali di Franco Posocco
Referenze