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Copertina di Boschi, legnami, costruzioni navali
Categoria: Libri
Editore: Viella libreria editrice
Pagine: 303
ISBN: 9788833137643
Anno: 2021
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Note: Nella Biblioteca digitale di Cansiglio.it il volume è presente anche in formato pdf.

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Il volume è dedicato allo studio dei boschi della Repubblica di Venezia, delle loro caratteristiche, dei metodi di gestione, del complesso meccanismo di approvvigionamento del legname per la cantieristica navale e della sua utilizzazione da parte dell’Arsenale. Vengono affrontate tematiche relative all’evoluzione dei sistemi costruttivi e dei costi di produzione di galee, galeazze e altre imbarcazioni a remi; da fine Seicento anche di vascelli, fregate e altri bastimenti a vela, in connessione con la trasformazione delle tecniche della navigazione e di quelle della guerra sul mare. Sono prese in considerazione le complesse questioni attinenti alla pressione esercitata sui boschi, soprattutto quelli di rovere, che forniscono la materia prima essenziale; i particolari regimi giuridici cui vengono sottoposti, sottraendoli alla disponibilità delle comunità locali; gli strumenti, a volte fortemente innovativi, usati a fini di conoscenza e di controllo, quali la compilazione di catastici e mappe; il ruolo esercitato dagli organi politici e tecnici dell’Arsenale nell’opera di governo e gestione; i valori e i limiti della riforma forestale che viene faticosamente approvata negli ultimi anni di vita della Repubblica.

Scrive Baldissera Drachio nei Pensieri che nel 1596 indirizza a Giacomo Foscarini:

Fonda Iddio benedetto la ressidenza et la metropoli di questo Serenissimo Dominio nelle acque, et perché la città posta in esse acque senza legname, per potente ch’ella sii, è simile a un’aquila senza ali et senza penne sopra uno scoglio, la qual non solamente non può viver, non avendo modo di trovar cibo conveniente alla sua natura, ma ancora è in libertà di ciascuno che prender la desidera perchè non si può diffender molto non si potendo levar nell’aria, Iddio dotò questa christianissima città di tanti roveri e munila di sorte che dagli ultimi confini del suo imperio per ogni intorno, e fin sopra gli arzeri della laguna che la circonda, tanti ne seminò e sparse che non solamente in ogni sua importante occasione gli sariano stati a sufficienza bastevoli ma superflui (s’è lecito a dire) in eterno, et questo utile e necessario dono le diede la divina maestà per suo continuo nutrimento et perpetua. Se nel rovere si contiene la vita e ogni virtù, ahimè a che è redotta hora quella infinita quantità? A poco, et non si provedendo a niente. Il rovere è creatura vegetabile della natura di 50 et 60 anni et quelli che adoperano malamente et crudelmente il suo parto è come homicida, poiché perdono quello che non si può più recuperare, et chi mal mette o perde un rovere o sia nel bosco overo nell’Arsenal è rubelle perché annichilando il rovere consuma la vita del Principe et li denari, poichè quel che per il passato facea con il rovere proprio, hora fa con l’alieno, ricercandolo con denari, strapagandolo e pregando, sì che manifesta il suo bisogno a persona straniera et forsi inimica, perché dove manca l’armatura si dà in nota la sua condition […]. Avvertiscasi che perso il rovere è perduta la fortezza, la difension, il nervo e la propria vita, essendo cosa chiara che senza cibo non è nutrimento et senza nutrimento non è vita. Così senza il rovere non è Arsenal, senza Arsenal non v’è preminenza, né stabilità, né sicurtà, né libertà, né per conseguenza vita1.

  1. Il manoscritto, conservato nella Österreichische Nationalbibliothek, Wien, cod. 6379 Han, è riprodotto in L. Zan, F. Rossi, S. Zambon, Il «discorso del maneggio». Pratiche gestionali e contabili all’Arsenale di Venezia, 1580-1643, Bologna 2006, pp. 281-321 (in particolare pp. 307-308).

 

INDICE

Fonti archivistiche
Abbreviazioni
Misure

  1. Le galee
  • Il rovere
  • Il contesto
  • I remi
  • Legnami per le galee
  • Consumi e costi
  • I boschi
  1. Nuove leggi
  • Boschi di rovere: pubblici, comunali, privati
  • I boschi riservati
  • Provveditori sopra boschi: i catastici
  • La gestione dei boschi: i comuni e lo Stato
  1. Dalle galee ai vascelli
  • Vascelli pubblici e vascelli privati
  • Mancano i roveri: «Il corpo smisurato delle navi li divora con insatiabilità»
  • Navi «larghe di chimenti»
  • Navi in riserva e «deposito perenne» di 10.000 roveri
  • Altri consumi: tolpi per i lidi e roveri per gli «usi sociali»
  • Molti boschi, pochi «roveri atti»
  1. Indagini sullo «stato dei boschi»
  • Verso metà Settecento: nuovi catastici
  • Nicolò Tron in Friuli: l’illusione dell’abbondanza
  • Trevisana e Istria: tentativi di ripresa
  • Penuria di legname: i lavori languono
  • Navi in riserva e nuove costruzioni
  • Prime aperture al mondo della scienza
  1. Verso la riforma forestale
  • Nuovi approcci alla «questione boschiva»
  • Una «Conferenza sui boschi»: nessun risultato
  • Il «Collegio sopra boschi»: indagini e proposte
  • L’Inquisitorato all’Arsenal: la riorganizzazione della Casa
  • Le leggi di riforma: novità e limiti
  • Un’«azienda boschiva» (forse troppo) moderna

Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Indice degli autori