Pordenone 29 Ottobre 1972
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Introduzione
Lineamenti di politica naturalistica regionale
La destinazione di parti importanti del Cansiglio Orientale alle funzioni di riserva naturale integrale rivela la nostra fiducia nella validità della conservazione viva dei beni naturali e della loro funzione per la diffusione della cultura naturalistica.
Il Cansiglio Orientale, fin dal primo giorno del suo trasferimento dallo Stato alla nostra Regione, fu amministrato secondo i principi della selvicoltura naturalistica, fu costituito in bandita di caccia e fu difeso da ogni alterazione in modo che, oggi, esso può essere considerato una grande riserva naturale particolare e, in parte generale.
Dopo la istituzione del parco naturale di Fusine nel 1971, si riavvia, così, con le riserve naturali del Cansiglio Orientale, l’azione pubblica regionale rivolta a costituire il «sistema dei piccoli modelli dei nostri ambienti naturali» con la contemporanea realizzazione di ricerche sui limiti che debbono caratterizzare le attività di ricerche sui limiti che debbono caratterizzare le attività economiche ed i comportamenti individuali e collettivi affinché siano privati di ogni forza alteratrice dei nostri ambienti e dei nostri paesaggi.
Il Cansiglio è un’entità geografica e culturale che possiede carattere unitario insopprimibile. La nostra iniziativa riconferma tale principio ed auspica un rapido pubblico coordinamento fra Regione Veneto e la regione Friuli-Venezia Giulia per l’attuazione di una ricerca comune rivolta alla individuazione di traguardi naturalistici, scientifici, culturali e sociali con l’esclusione rigida e rigorosa di tutte le cause di alterazione perché sentiamo vivissimo il dovere di conservare il Cansiglio Orientale, parte fondamentale di un nobile simbolo della Natura Madre. (…)
Avv. Antonio Comelli,
Assessore Regionale all’Agricoltura, Foreste ed Economia Montana
SOMMARIO
Introduzione
LINEAMENTI DI POLITICA NATURALISTICA REGIONALE, p.9
Avv. Antonio Comelli, Assessore Regionale all’Agricoltura, Foreste ed Economia Montana
LA CONSERVAZIONE DEI BENI NATURALI: IMPEGNO SOCIALE, p.13
Saluto dell’Avv. Giacomo Ros, Sindaco di Pordenone
Relazioni
PER UNA CONCEZIONE SISTEMATICA DELLA CONSERVAZIONE ECOLOGICA, p.16
Prof. Valerio Giacomini, Presidente della Federazione Nazionale PRO NATURA – Roma
LINEAMENTI SPELEOLOGICI GENERALI, p.19
Prof. Walter Maucci, Presidente della sezione speleologica della Società Alpina delle Giulie di Trieste
ASPETTI ECOLOGICI VEGETALI, p.22
Prof. Alberto Hofmann, Ispettore Generale del Corpo Forestale dello Stato
TIPI FAUNISTICI FONDAMENTALI, p.27
Prof. Elvezio Ghirardelli, Direttore dell’Istituto di zoologia e di anatomia comparata dell’Università di Trieste
I BENI NATURALI NELL’AMBITO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA REGIONALE, p.30
Arch. Enzo Spagna, Dirigente del servizio pianificazione territoriale dell’Assessorato Regionale dell’Urbanistica
PRINCIPI DELL’AZIONE PUBBLICA REGIONALE, p.33
Dr. Riccardo Querini, Direttore Regionale delle Foreste
Interventi
Prof. Lino Quaia, Preside dell’Istituto Professionale di Stato per il Commercio di Pordenone, p.41
Risposta del Prof. Alberto Hofmann, p.41
Dott. Arrighetti Attilio, Dirigente della Sezione Forestale della Stazione Sperimentale Regionale a S. Michele all’Adige, Trento, p.42
Risposta del Dott. Riccardo Querini, p.43
Dott. Giovanni Pagotto, Laboratorio di Tecnologia della Pesca (Ancona) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, p.43
Risposta del Dott. Riccardo Querini, p.44
Comunicazioni
PROBLEMI DEL CANSIGLIO VENETO, p.45
Dott. Giovanni Zanardo, Amministratore Foreste Demaniali del Cansiglio
Conclusione
Avv. Antonio Comelli, Assessore all’Agricoltura, Foreste ed Economia Montana, p.49
Traduzioni, p.50