Gli antichi piani assestamentali della foresta del Cansiglio sotto la Serenissima Repubblica di Venezia
La relazione di Guido Spada prende in esame alcuni manoscritti, relazioni e dati riguardanti la storia assestamentale del "pubblico bosco da remi del Cansiglio" e si sofferma in particolar modo nell'analisi del primo vero piano assestamentale su basi "stereometriche" redatto nel 1638 dal Proto dei Remeri della Casa dell'Arsenale Zorzi de Christofoli. Il saggio è stato pubblica sulla rivista Il Flaminio, n.3, 1984.
Il Bosco del Cansiglio e un'ascesa al Cimon della Palantina
Il documento, estratto dal Bollettino del Club Alpino Italiano, n.29 del 1877 e pubblicato in riedizione nel 2008, descrive la salita al Cansiglio di G. Marinelli, partito da una visita alle sorgenti del Livenza e conclusosi con l'ascesa al Monte Cavallo.
Campo di Pille
Nel breve articolo di F. Dal Cin, pubblicato nel periodico "l'Artugna", N.124, 2011, si rintracciano alcune fonti e notizie storiche in merito ad un toponimo non più in uso nell'indicare una località dell'alto versante nord-orientale dell'altopiano del Cansiglio.
Il Cansiglio nella guerra partigiana
Lo studio di Ferruccio Vendramini è contenuto nel volume, Tambre - Un comune della montagna bellunese tra Sette e Novecento, isbrec, 2006, pubblicato a cura di Agostino Amantia.
Cansiglio terra di leoni, lupi e orsi
Nell'articolo di Pier Giovanni Fain, pubblicato nella rivista Dolomiti, N.4 del 2015, si associano animali presenti in Cansiglio i forma simbolica (il leone marciano della Serenissima) ad atri, reali (lupo ed orso), che in questi ultimi anni hanno fatto ritorno, più o meno stabilmente, nella foresta dell'altopiano.
La Casa Cimbra (Haus) del Cansiglio
Intervento di Mario De Nale al II° Convegno del Centro Ecologico del Cansiglio "Cansiglio, Laboratorio culturale" tenuto nell'Ottobre del 1983 e pubblicato negli Atti del Convegno stesso nel Supplemento al vol. 10 di "Lavori" della Società Veneziana di Scienze Naturali, 15 Marzo 1985.
Il Catastico del Bosco d'Alpago
Nell'intervento al II° Convegno del Centro Ecologico del Cansiglio "Cansiglio, Laboratorio culturale" tenuto nell'Ottobre del 1983, Guido Spada prendendo in esame un manoscritto del 1638 vuole mettere in evidenza le cause dell'intervento della Serenissima in Cansiglio. Vengono poi prese in considerazione anche problemi relativi ai pascoli e alla produzione di carbone. Il lavoro è stato pubblicato negli Atti del Convegno stesso nel Supplemento al vol. 10 di "Lavori" della Società Veneziana di Scienze Naturali, 15 Marzo 1985.
I cippi storici nel Cansiglio Orientale - Le confinazioni della storica foresta di San Marco
Nell'articolo di Mario Cosmo, pubblicato nel periodico l'Artugna, N.118 del 2009, viene presentata l'attività che il Gruppo Archeologico di Polcenigo (Gr.A.Po.) e CAI di Sacile hanno condotto alla ricerca dei cippi confinari posti dalla Serenissima a delimitazione della foresta bandita presenti nel comune di Budoia.
Confinazioni della Foresta del Cansiglio (1895)
Il documento illustra brevemente la modifica effettuata al confine della Foresta Demaniale nella sua parte nord-occidentale alla fine dell'Ottocento in seguito alla definizione e riconoscimento di diritti di pascolo avanzati dalle Comunità locali limitrofe.
Confinazioni della Foresta del Cansiglio (1965)
Il documento presenta brevemente le premesse e le modalità che portarono allo scorporo della parte orientale della Foresta Nazionale dal Demanio dello Stato a quello della Regione Friuli-Venezia Giulia, al patrimonio indisponibile della Regione autonoma che per la sua gestione istituì un proprio Corpo Forestale.
Confinazioni della Foresta del Cansiglio (1874/75)
Il documento presenta le premesse normative e le modalità di intervento della confinazione della Foresta del Cansiglio effettuata dal Regno d'Italia nel quadro della politica forestale nazionale decisa nei suoi primi di vita.
Considerazioni tecnico-economiche sulla ferrovia complementare da Treviso a Belluno per Feltre
In questo documento del 1868, l'ing. Jacopo Cumano effettua delle considerazioni in merito al progetto di una ferrovia che aveva tra le principali condizioni per la sua realizzazione ed esercizio l'ottenimento, in concessione se non in proprietà, della foresta del Cansiglio da parte dello Stato.
Contenziosi nei pascoli del Cansiglio: il caso Valmenera (Sec. XVI-XVIII)
Il documento di Franco Dal Cin prende in considerazione le vicende che hanno interessato i rapporti tra comunità locali, titolari dei diritti di proprietà e Repubblica veneta in merito all’utilizzo del pascolo di Valmenera, prima e dopo che lo stesso si trovasse inserito nel provvedimento di demanializzazione del Bosco d’Alpago da parte di Venezia.
Conterminazioni del Cansiglio sotto la Serenissima
Nell'articolo pubblicato nella rivista "Dolomiti", N.6 del 2008, l'autore, Pier Giovanni Fain, presenta le iniziali attività di ricerca dei termini confinari posti dalla Serenissima nel bosco del Cansiglio.
Conterminazioni del Cansiglio sotto la Serenissima: postille
In questo nuovo articolo, sempre pubblicato nella rivista "Dolomiti", N.6 del 2009, Pier Giovanni Fain aggiunge ulteriori annotazioni sulle conterminazioni effettuate dalla Serenissima in Cansiglio.
Le conterminazioni veneziane in Cansiglio
L'articolo di Franco Bastianon, tratto dalla rivista "Le Alpi Venete", N.2, 2011, descrive brevemente i provvedimenti della Serenissima legati all'amministrazione della foresta del Cansiglio, l'attività di ricerca dei termini di confinazione della stessa ed ipotesi di valorizzazione della stessa attraverso appositi percorsi escursionistici.
Cronologia storica del Cansiglio
Nel documento si presenta una sintesi dei fatti e degli accadimenti che hanno interessato la più che millenaria storia del Cansiglio.
Diploma di Berengario I (923 d.C.)
Il documento è un estratto del volume, I Diplomi di Berengario I, pubblicato nel 1903 da Forzani e C., Tipografi del Senato, a cura di Luigi Schiaparelli. Con il diploma, Berengario I, re d'Italia e imperatore, dona al vescovo conte di Belluno, Aimone, un territorio comprendente il Cansiglio. Costituisce il più antico documento in cui si nomina il Cansiglio (Casillo). Il testo riportato risulta da copia successiva (forse del XV sec.) in quanto l’originale è andato perduto.
I diritti privati e gli ‘usurpi’ ai margini dei ‘Boschi di Alpago’ durante l’Ancien Régime - La vendita del 1798 di Giuseppe Doglioni alla Gastaldia di Fregona
Nel documento di Oscar De Zorzi si prendono in considerazione ed esaminano le titolarità dei diritti di pascolo che furono oggetto di atti di compravendita riguardanti la località Code che nel 1656 era possesso distinto delle famiglie Raccola ed Arnosti di Serravalle.
Il diritto di "Mezzo Miglio" sul Cansiglio
Nell'articolo di Flavio De Bin, tratto dalla Rivista quadrimestrale di studi vittoriesi IL FLAMINIO n°2 1980 Edita dalla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, si fanno considerazioni in merito al provvedimento della Serenissima di introdurre nel Bosco d'Alpago di "muraglie", fasce di terreno che cingevano la foresta con funzione di protezione.
La foresta del Cansiglio durante il "governo austriaco"
Il documento prende in considerazione il periodo successivo alla caduta della Serenissima che vide, dopo alterne vicende, passare il Cansiglio sotto il controllo "austriaco" esaminando alcuni interventi ed aspetti organizzativi della sua politica di gestione forestale.
Francesco Morosini, il Peloponnesiaco o un omonimo?
L'articolo di Pier Giovanni Fain, pubblicato nella rivista Dolomiti, N.2 del 2012, indaga in merito ad un caso di omonimia tra il comandante della flotta veneziana nella guerra di Candia, poi anche doge, ed un personaggio minore dell'aristocrazia veneziana che fu Rettore a Belluno a metà del Seicento.
L'insediamento dei Cimbri in Cansiglio e l'effetto delle recenti vicende belliche sulla popolazione Cimbra
Nell'articolo di Mario De Nale, pubblicato nella rivista "Natura e Montagna, N.4, 1981, come contributo alla 1^ Giornata di studi sui Cimbri (Vittorio Veneto 1980) si ripercorre con brevi annotazioni la storia dell'insediamento dei Cimbri in Cansiglio con alcune vicende vissute dalla popolazione nel corso della sua permanenza nella foresta.
Una interessante popolazione delle Prealpi Venete: i Cimbri
L'articolo di Alvise Busato e Patrizio Rigoni, pubblicato nella rivista "Natura e Montagna", N.2, 1972, presenta un quadro generale sull'origine e gli aspetti socio-culturali popolazione cimbra, concentrata nell'area Veronese e Vicentina, ed un auspicio perché la salvaguardia linguistica si possa estendere alla più isolata comunità del Cansiglio.
La foresta demaniale del Cansiglio – Con particolare riguardo ai diritti di pascolo
Dopo aver dato un generale inquadramento naturale e storico della foresta, A. Vitale e P. San Martini concentrano la loro attenzione sulla gestione dei pascoli (interni ed esterni), sulle vicende dei pretesi diritti su di loro esistenti e la situazione venutasi a determinare in seguito alla l.2794/1875 che ne ha determinato in buona parte la loro affrancazione. Nel successivo numero della rivista gli autori proseguiranno le loro considerazioni in un articolo dal titolo “Uno sguardo alla gestione della foresta demaniale del Cansiglio”.
In Memoriam - Adolfo di Bérenger
Studioso ed amministratore forestale, Adolfo di Bérenger (1815-1895) è legato al Cansiglio avendolo frequentato dapprima come Alunno forestale 1837/38, poi nel 1845 come Assistente dell’Ispettorato generale del Veneto e successivamente amministrato in qualità di Ispettore (1856-1858). Successivamente all’unificazione fu chiamato al Ministero dell’Agricoltura come Ispettore Generale e promosse la costituzione a Vallombrosa del primo Istituto Forestale (1869), Istituto che diresse fino al 1878. In questo documento, tratto da “L’Alpe”, N.4, 1915, viene presentato il discorso commemorativo che Pietro Rizzi tenne il 28 marzo 1915 al R. Istituto Superiore Forestale in occasione del centenario dalla nascita. Pur nello stile retorico-celebrativo il discorso contiene interessanti notizie sulla vita e le opere del di Bérenger.
Il mezzo miglio in Cansiglio
L'articolo, pubblicato da Guido Spada nella rivista "l'Artugna", Dardago, n.94, 2001, si presentano considerazioni in merito all'origine e significato del "mezzo miglio" e analizzano le sue vicende successivamente alla caduta della Serenissima.
Il Motore Alpino di Andrea Galvani
Il documento, a cura di F. Dal Cin, presenta documenti e una scheda del manufatto inventato dall'imprenditore pordenonese Andrea Galvani. Un "levatoio" che tra il 1837 e il 1841 venne utilizzato per l'esbosco del legname dall'interno della foresta facendolo risalire sulla sommità del versante orientale della stessa.
Il «Motore Alpino» di Andrea Galvani. Tecniche di trasporto della legna nel bosco del Cansiglio
Nel documento di Antoni Lazzarini si presenta e analizza un'invenzione che riguardava uno specifico problema legato allo sfruttamento economico della foresta del Cansiglio: l'elevato costo economico dell'esbosco del legname. In particolare il manufatto serviva per innalzare carichi di legname a quote più elevate, risolvendo un complesso problema tecnico e di gestione d'impresa.
Ordini, Provisioni, Decreti, terminacioni et Lettere in materia de Boschi d'Alpago, et Caiada
Il documento, a cura di Franco Dal Cin, costituisce la trascrizione di un testo composto a partire dal XVII secolo che, raccogliendo le numerose disposizioni via via emanate per il governo dei due boschi del bellunese, doveva rappresentare un valido strumento per i Rettori di Belluno che andavano succedendosi nella carica che li vedeva responsabili della gestione di quei boschi.
Origine e percorsi del popolo cimbro
Nel documento qui presentato, tratto dalla Tesi di laurea “Geografia culturale delle enclaves cimbre in Italia” Alice Dal Borgo indaga le ipotesi delle origini di questa popolazione e perviene alla fine della sua indagine al bosco del Cansiglio, l'ultima tappa del cammino dei Cimbri.
Pian de la Pìta
Dopo i rimboschimenti effettuati dalla fine dell'Ottocento Pian de la Pìta oggi si identifica con una radura posta ai margini occidentali della foresta sul pendio che dà sulla Val Lapisina. Da qui la vista abbraccia i prospicenti monti Faverghera-Visentin e, verso nord, il Lago di Santa Croce e la parte bassa della conca dell’Alpago. Il breve documento di F. Dal Cin riporta vicende e fatti che hanno interessato questo luogo nel corso del tempo.
Pro silva Casilii. Il Cansiglio ieri e oggi
L'articolo di Pier Giovanni Fain, pubblicato nella rivista Dolomiti, N.6 del 2017, ripercorre in modo sintetico gli aspetti storici di un ambiente che, non a torto, ritiene essere un "santuario della natura".
Un progetto fallito. Il bosco del Cansiglio dopo la riforma veneziana del 1792
Il documento di Antonio Lazzarini presenta la riforma boschiva del 1792, una delle poche che Venezia riesce a varare, fra le molte messe in cantiere e infruttuosamente discusse per lungo tempo. Ne era stato artefice l'Inquisitorato all'Arsenal al quale era stato assegnato anche come compito la ristrutturazione globale del governo dei boschi, particolarmente di quelli ritenuti necessari alla fornitura della materia prima per la costruzione delle navi.
Provenienza e caratteristiche dei Cimbri dell'Alpago e del Cansiglio
Intervento di Pietro Alvise Busato al III° Convegno sulla Storia Naturale delle Prealpi Venete tenuto in Cansiglio dal 3 al 5 Settembre 1971 e pubblicato nei relativi Atti del Convegno nel Supplemento al vol. XXIV del Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Venezia, 30 Ottobre 1973.
Rassegna bibliografica commentata sull'archeologia preistorica del Cansiglio
Articolo di Marco Peresani pubblicato nella rivista Il Flaminio, n.15, 2006. La rassegna costituisce una sorta di guida sui progressi della ricerca archeologica preistorica dell'Altopiano del Cansiglio alla data di pubblicazione.
"Recta linea" o "A far comedo"
Sulla base di documenti d'archivio Franco Dal Cin presenta in forma di libera narrazione fatti realmente accaduti, legati a contestazioni in merito alla determinazione della linea di demarcazione del confine orientale della foresta del Cansiglio.
La Resistenza nella memorialistica. Il rastrellamento del Cansiglio (1944) e le ragioni della sconfitta nella polemica Clocchiatti-Spagnol
Il documento di Pier Paolo Brescacin, pubblicato nella rivista, Il Flaminio, n.13, 2001, ripropone i termini della polemica sulle cause che determinarono la sconfitta partigiana sul Cansiglio nell'autunno 1944. Sono di fronte un protagonista e un testimone, rappresentanti due scuole di pensiero sulla vicenda.
Rilievi e confinazioni del Bosco del Cansiglio sotto la Serenissima Repubblica di Venezia
Nella relazione presentata al II° Convegno del Centro Ecologico del Cansiglio "Cansiglio, Laboratorio culturale", tenuto nell'Ottobre del 1983, Guido Spada analizza le confinazioni eseguite nel bosco del Cansiglio durante il lungo periodo di dominio da parte di Venezia. Il lavoro è stato pubblicato negli Atti del Convegno stesso nel Supplemento al vol. 10 di "Lavori" della Società Veneziana di Scienze Naturali, 15 Marzo 1985.
Risultati preliminari delle ricerche archeologiche e paleoambientali in Cansiglio
Nell'articolo di Marco Peresani si presentano le ricerche paleoambientali ed archeologiche avviate in Cansiglio nel 1993 che hanno portato alla luce importanti evidenze di frequentazioni preistoriche del Paleolitico medio ma soprattutto del Paleolitico superiore-Mesolitico antico. Queste ultime sono testimonianza dello sfruttamento stagionale di un territorio montano che ha visto, dopo il ritiro dei ghiacciai würmiani e la disattivazione dei processi periglaciali, lo sviluppo di ambienti forestali, eccezionalmente documentati nella torbiera di Palughetto. Il documento è stato pubblicato nella rivista, Il Flaminio, n.11, 1998.
I sentieri della Memoria - Da Fregona al Cansiglio sui sentieri delle montanine
Il documento di Giorgio Mies richiama uno scritto di Antonio Caccianiga che, già nel 1867, aveva descritto le donne di Fregona incontrate per strada mentre salivano a raccogliere i frutti della foresta del Cansiglio. Una tradizione che in passato accomunava un po' tutte le donne della pedemontana del Cansiglio.
La Serenissima e il governo del Bosco d'Alpago nell'operato dei Rettori di Belluno (XVI e XVII Secolo)
Il documento di F. Dal Cin prende in considerazione alcuni dei più significativi provvedimenti disposti dai Rettori di Belluno nel corso dei secoli XVI e XVII in merito alla gestione del Bosco d'Alpago, importante risorsa strategico-economica che erano chiamati a sovrintendere in qualità di Provveditori dei Boschi.
Il Settecento in Cansiglio
Nell'articolo di Franco Bastianon, pubblicato nel Bollettino del Gr.A.Po., anno XIX (2022), giugno, n.19, si prende in considerazione il Cansiglio in un secolo per molti motivi diverso dai precedenti: l'evoluzione della flotta veneziana, l'affermarsi delle prime teorie silvocolturali moderne, nel contesto dei problemi dell'economia veneziana del tempo.
Storia di una bonifica montana
Il documento di Italo Donatelli, tratto dalla rivista "Monti e Boschi", N.6, 1952, presenta un intervento di bonifica in montagna con dei risvolti che interessano anche un'area dell'altopiano del Cansiglio.
Sulla "ferratina", la ferrovia del Cansiglio
L'articolo di Pier Giovanni Fain, pubblicato nella rivista Le Dolomiti Bellunesi, N.70 del 2013, presenta una "curiosità" storico-tecnica adottata nell'esbosco del legname nei primi decenni del Novecento in Cansiglio, parte di un articolato sistema di trasporto che collegava l'altopiano con la sottostante pianura veneta.
Taglio e trasporto del legname dal Cansiglio all'Arsenale di Venezia
Articolo di Camillo Pavan, pubblicato su "Le Foreste" Bimestrale dell'Azienda Regionale Foreste del Veneto, N.3, 1986 che descrive brevemente le diverse fasi delle attività che dall'abbattimento dei faggi nel bosco, l'esbosco, le condotte al taglio nelle pubbliche segherie ed il trasporto fluviale sulle zattere terminavano nelle diverse operazioni eseguite all'interno dell'Arsenale di Venezia.
Il territorio della foresta del Cansiglio dal 1404 ad oggi
L'articolo, pubblicato nella rivista dell'Azienda Regionale Foreste del Veneto "Le Foreste", N.1, 1990, costituisce un estratto della Tesi con cui si è laureata la Dr.ssa Maria Ceron.
Tra Cansiglio e Val Lapisina: funzionalità storica di una terra di confine
Il documento, Tesi di laurea triennale in Topografia dell'Italia Antica di Giacomo Tonon presso , ha per oggetto l'analisi del comprensorio costituito dal massiccio del Cansiglio e dalla Val Lapisina, tra la pianura vittoriese e coneglianese a sud, i pendii orientali verso il Monte Cavallo ad est e l’Alpago a nord.
La trasformazione di un bosco - Documenti
Il documento contiene le fonti d'archivio che Antonio Lazzarini ha ritenuti particolarmente significativi nella stesura del saggio "La trasformazione di un bosco", per la mole di informazioni sulla foresta e i diversi aspetti che caratterizzarono l'attività di chi operava nel bosco o ne curava il governo.
La trasformazione di un bosco - Il Cansiglio, Venezia e i nuovi usi del legno (secoli XVIII-XIX)
Lo studio di Antonio Lazzarini qui presentato indaga la complessa realtà delle situazioni forestali presenti nel bosco del Cansiglio, come si sono venute a determinare nel periodo considerato in virtù del succedersi nel tempo delle finalità e i caratteri dell'intervento dell'azione dell'uomo nel bosco.
Vicende storico-economiche del Cansiglio
Nel documento di Salvatore Muzzi, tratto dalla rivista "L'Italia Forestale e Montana", N.2, 1953, l'Autore, dopo aver presentato i caratteri fisico-ambientali della foresta del Cansiglio, ne descrive le vicende storiche ed economiche; dalle prime notizie documentate all'inclusione nell'amministrazione del Regno d'Italia nella seconda metà dell'800.